OGIVE (1977)

to Pierre BOUYER - Editions Ricordi (Paris)
12 strings and harpsichord - duration : 14'
commissioned by the Itinéraire Ensemble
premiere : April 22nd, 1977, France, Paris, Temple des Billettes
Itinéraire Ensemble, Pierre BOUYER (harpsichord), Jacques MERCIER (conductor)

 

Ogive is in two separate parts. Each part can be played individually The harpsichord intervenes only in the second part.
In concert, it is possible to play :
- the two parts - duration : 14'
- only the first part for strings - duration : 9'
- only the second part, for strings and harpsichord - duration : 15'

 

Poem

Suite à la vie où tend chaque être, renversons l’esprit de fuite aux sources de la connaissance.
Saut fragile sur les larges sphères érosives de l’imaginaire.

                                      Appel en sève
                                               Eclat condensé

Ici les vagues ivres de la mémoire grattent obstinément. Dissidence ouverte sur le champ
vierge auréolé. Luxure du temps où les rênes intimes se livrent.

                           Effort très lent   –   Migration intense

→ Poem Ogive, p. 27 in L'attente... L'absolu, Allain Gaussin, Editions d’écarts, Paris, 2013.

No citations, in part or whole, can't be done without authorization request the éditions d'Ecarts

 

Press articles

A. FOLETTO, La Repubblica, 2 février 1984

" la cristalleria ripetuta e evanescente di Allain Gaussin (Ogive per dodici archi e clavicembalo)...".


A. CAVICCHI, Il Resto dei Carlino, 1er février 1984

" ... Dario Indrigo alla testa dell'agguerrito Ensemble Musica / Realtà ha aperto la serata con un brano di Allain Gaussin (nato nel 1943) intitolato Ogive per dodici archi e clavicembalo nel quale il compositore francese impone un suo mondo sonoro ove elementi della musica elettronica (fasce continue o segmentate) vengono vitalizzati da un'intensa partecipazione emozionale (assolo del cembalo) per concludersi con una distesa fusione delle due timbriche, in clima di seducente sospensione ".


D. LOTTI, Gazzetta di Reggio, 1er février 1984

"... sottile preziosismo sonoro in Ogive di Gaussin, ( ... ) liricamente proteso a delimitare situazioni sonore e ad esaurirle al proprio interno, piu che a prospettare dilatazioni e assorbimenti spazio-temporali; la stessa fondamentale presenza individualizzata dei clavicembalo pare suggerire, tramite l'introspezione soggettuale ("Comme une méditation"), la possibilità della ricostituzione di un'unità poetica propulsiva e di orientamento, dove storia e memoria, non esclusa quella di una propria, nazionale tradizione musicale (i clavicembalisti francesi), paiono affiorare, in questo caso, e non annullarsi.".

 

___ top